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Meihuaquan – Meihua ch’uan – Pugilato del Fiore di Prugno
Di Storti Enrico, Bizzi Luca e Furlini Giuliano (W.S.O. Meihuaquan Italia)
www.meihuazhuang.it

Il Meihuaquan è uno stile molto diffuso nel nord-est della Cina. Il ramo di questo stile praticato dal M° Chang Dsu Yao (Zhang Zuyao in Pinyin) è principalmente localizzato nel sud-ovest della provincia di Shandong, dove sarebbe stato tramandato da Bai Jindou , un maestro di 9° generazione. A Taiwan , come si evidenzia in numerosi scritti, ci si riferisce alla scuola a cui apparteneva Zhang Zuyao come “Beipai Shaolin Meihuaquan” (Pugilato Meihua dello Shaolin della Scuola del Nord) o alle volte come “Meihuamen” (Scuola Meihua), intendendo con Beipai Shaolin la classificazione di questo stile tra i Pugilati Lunghi (chang quan) del Nord della Cina. Questa definizione è all’origine del malinteso che in Italia porta a chiamare il corpo centrale della scuola Chang semplicemente “Beipai Shaolin”.

Il Jiazi (struttura o telaio) di questo ramo è chiamato, nel suo luogo d’origine in Cina Popolare, “Meihuaquan Laojia” (struttura antica del Meihuaquan), la medesima sequenza in Italia è conosciuta come “5 Shaolin” ed a Taiwan come Meihuaquan Yi Lu Jia (prima via struttura del Meihuaquan).

“Jiazi” è un termine generico che viene utilizzato nel Meihuaquan, così come in altri stili di Wushu, per indicare l'esercizio di base, cioè il taolu (la forma) che realizza la preparazione fisica, allena i fondamentali dello stile, fornisce i canoni di utilizzo dello spazio per il combattimento libero ed è un esercizio Qigong.

Zhang Zuyao ha appreso questo stile nella scuola di Liu Baojun (13° generazione) ed è stato l’artefice assieme a Wu Tipang (famoso maestro di 13° generazione anch’egli rifugiato a Taiwan) ed a Zhang Wuchen, dei programmi del Meihuamen attualmente in uso a Taiwan. I cosiddetti “5 shaolin” così come sono stati insegnati in Italia ed il Meihuaquan Yi Lu Jia sono due esercizi sostanzialmente identici, entrambi divisi in cinque parti ma con la differenza che a Taiwan alcune camminate risultano eseguite su traiettorie più circolari. L’esercizio che abbiamo appreso in Cina col nome di Meihuaquan Laojia ricalca grossomodo la sequenza dei “5 Shaolin”, concludendosi con l’inizio del “sesto”, le tecniche, tuttavia, sono differenti. Ad esempio: nei 5 Saholin da "Hou Dingbu" si passa direttamente alla tecnica "Qinna Dingbu" (Chinna ting pu)". In Cina Popolare, invece, Hou Dingbu è in equilibrio su una gamba (il resto è uguale) e viene chiamato in modo diverso. Da questa figura, eseguendo il Qinna, si ruota il corpo completando la tecnica in Dulibu, solo successivamente si scende in Dingbu, associando il gesto alla respirazione e ad un ritmo che rendono questa figura un qigong elementare. Nella forma non sono presenti tecniche di cadute ed è prevista la ripetizione dell’esecuzione fino a percorrere 8 direzioni spaziali (corrispondenti agli 8 trigrammi del Bagua).Questo esercizio non viene insegnato in 5 anni ma nel tempo più breve possibile, a Taiwan adirittura nel primo anno. Quindi già nel secondo anno a Taiwan è possibile insegnare il Ditangquan.