La Giovinezza di Han Qichang

Han Qichang proveniva originariamente dal villaggio Beiyuantou nella contea di Shen, che si estende a sud della regione del fiume HuTuo nella provincia dell'Hebei. All'età di dodici anni divenne il fedele discepolo di due insegnanti d'arti marziali nel proprio villaggio. Tali uomini padroneggiavano lo Shaolin Chuojiao (Stile Shaolin del Calcio Penetrante) ed avevano servito come guardie del corpo, per molti anni, in tutto il paese. Poiché la famiglia di Han era molto povera a quel tempo, suo padre gli impedì di praticare arti marziali. Han avrebbe perciò nascosto il suo bastone e la sua lancia sulla cima del tetto per ritirarli poi fuori e praticare a notte tarda quando la sua famiglia si era addormentata. Molti anni più tardi, Han sentì che il suo hiye (il maestro del suo maestro), Li Laosui, insegnava una routine nota come Qiqiang (lancia straordinaria) che era anche conosciuta col nome Wuhu Shengou (Cinque Uncini della Tigre Spirituale). Sfortunatamente, né l'uno né l'altro dei suoi due insegnanti conosceva la routine, ma gli consigliarono di viaggiare per quindici li (7 chilometri) fino al villaggio Sangyuan e chiedere della routine.

Come sperato, dopo aver raggiunto il villaggio Sangyuan ed aver svolto molte indagini, a Han Qichang fu detto di un vecchio uomo chiamato Li Timing. Li Timing era straordinariamente qualificato nelle arti marziali ed aveva servito una volta come capo guardia del corpo avendo sotto il suo comando più di 200 uomini. Più tardi, poiché era più vecchio e cominciava ad avere problemi all'udito, fu congedato dai suoi doveri e ritornò al suo villaggio. Sotto la guida meticolosa del suo insegnante, gradualmente Han Qichang capì le complessità della routine con la lancia, famosa come Wuhu Shengou Qiqiang.

In un'occasione, quell'inverno, Han e suo fratello più giovane s'impegnarono in una disputa con le armi. Han usò le tecniche nuove gli aveva insegnato Li Timing. Il suo attacco era furioso e portato con forza terribile, col risultato che la sua lancia forò il vestito di suo fratello per tante volte quante sono le gocce di pioggia che bagnano il terreno. In passato, spesso era stato vinto dalla mano di suo fratello ma in quell'occasione, non solo non gli permise di reagire, ma gli impedì di alzare qualsiasi sorta di difesa e di deviare il proprio attacco. La giacca ed i pantaloni di cotone del fratello furono riempiti di buchi e lacerati come uno straccio, ciononostante non un solo attacco di lancia forò la sua pelle.

Un giorno tre anni più tardi, il suo insegnante lo chiamò da una parte e con fare misterioso gli disse: "Qichang, io conosco anche un'altra routine. E' una routine chiamata lo spadone degli Otto Diagrammi (Bagua Lianhuan tao dao). Una volta, ci fu una compagnia teatrale che mi offrì 200 pezzi d'argento se avessi insegnato loro la routine. Rifiutai. Poiché ho visto che sei onesto e sincero nel distribuire quello che sai agli altri e che perseveri e studi diligentemente, t'insegnerò la routine." Così fu che questa potente routine, nota solo a Li Timing, fu insegnata a Han Qichang.

Nel 1911, quando Han Qichang aveva sedici anni, udì di un famoso insegnante di Xingyiquan (Pugilato della Forma e della Mente) chiamato Li Cunyi e che viveva a Shen, capitale della Contea. Li Cunyi era famoso per le sue tecniche dello spadone sconvolgenti e potenti usato durante i moti di Yihetuan (Rivolta dei Boxer). Per questa ragione, era noto come "Spadone Li." L'unico problema era che la capitale della contea era a oltre dieci chilometri dal villaggio di Han Qichang. Egli pensò fra se e se: "Le montagne sono enormi e contengono una quantità di pietra che è immensa, tuttavia ci si possono trovare piccole quantità d'oro e di giada. Nel mondo ci sono moltissimi maestri ma solo pochi maestri famosi. Se non si ha la guida di un vero maestro, un individuo può praticare fino a che il coperchio della sua bara non sia chiuso sulla sua testa ed ancora non aver acquisito la vera abilità marziale".

Così decise di partire e cercare Li Cunyi. Era appena stato accettato come giurato discepolo da Li quando, piuttosto all'improvviso, la sua pratica d'arti marziali fu scoperta di nuovo da suo padre che prontamente gli impedì di praticare. Il padre di Han Qichang disse "Dovrai lavorare duramente. Iniziando da oggi, appena verrà notte, metterò la sbarra nel cancello del cortile e non ti permetterò di andare a praticare arti marziali".

A notte tarda, Han si sdraiò sul kang (un letto di mattoni usato nella Cina Settentrionale). Si rigirò più volte cercando di trovare una posizione comoda ma ancora non poteva dormire. Non si sarebbe arreso così facilmente e benché avesse pensato molte volte di sgusciare fuori rimuovendo la pesante sbarra della porta, temeva di svegliare suo padre. Improvvisamente notò appoggiato nell'angolo della stanza un lungo palo di legno. I suoi occhi brillarono come si alzò a sedere, scese dal kang e silenziosamente camminò carponi fino a prendere il palo per poi sgusciare fuori in punta di piedi. In cortile, corse agilmente e silenziosamente per molti passi poi, piantando il palo, volò al di sopra del muro di cinta della casa atterrando silenziosamente e composto.

Sotto la luce della luna, sarebbe poi strisciato fuori della casa in punta di piedi ed era completamente sudato e senza fiato quando arrivò alla casa del maestro dove gli altri studenti stavano già allenandosi da ore.

Dopo la pratica, Han Qichang si riavviò sulla strada di casa. Quando arrivò a casa, il gallo già aveva finito di cantare. Così, Han prese il biandan (palo da portatore) e cominciò a svolgere i suoi doveri mattutini trasportando l'acqua. Suo padre, udendo il rumore dell'acqua versata nel ganga (grande tinozza per il deposito dell'acqua), suppose che suo figlio avesse dormito sonoramente la notte intera e fosse stato il primo ad alzarsi. Ogni giorno senza eccezione, Han Qichang seguì questa routine. Come risultato, suo padre, sorprendentemente, non seppe nulla dell'addestramento alle arti marziali di suo figlio.

Una volta, il padre di Han Qichang viaggiò alla capitale della contea. Mentre mangiava in un piccolo ristorante, ebbe una casuale conversazione con un altro uomo. Durante la conversazione, l'uomo, per caso, domandò da dove veniva. Appena il Sig. Han rispose che proveniva dal villaggio Beiyuantou nella Contea di Shen, lo straniero lo guardò piuttosto compiaciuto e gli domandò se conosceva un esperto d'arti marziali nel villaggio Beiyuantou noto col nomignolo Tuo Nan Xia (esperto d'arti marziali a sud del fiume Tuo). Sentendo questo il Sig. Han rimase confuso. "Tuo Nan Xia? Non ho mai sentito di nessun Tuo Nan Xia.". "Il suo vero nome è Han Qichang e le sue abilità nelle arti marziali sono grandi!" esclamò l'uomo.

Udendo il nome 'Han Qichang' il padre di Han rise ad alta voce. "Certamente scherzi? Han Qichang non sa nulla d'arti marziali!" Lo straniero continuò a lodare le abilità marziali di Han Qichang e brevemente spiegò le ragioni della sua notevole reputazione. Continuò poi menzionando che il tempio Huang di Shen, capitale della Contea, avendo recentemente acquisito una nuova statua di Buddha si proponeva di tenere una speciale celebrazione. Il tempio avrebbe invitato esperti d'arti marziali da tutte le aree circostanti per intervenire ad una dimostrazione d'alto livello e spettacolo. Han Qichang avrebbe sicuramente partecipato a questa competizione.

Il padre di Han Qichang improvvisamente comprese quello che era accaduto e disse: "Così la storia è questa. E' facile capire che Han Qichang frequenterà lo spettacolo. Scriverò un biglietto e voi glielo porterete". L'uomo esitò nell'acconsentire e non voleva farlo. "Non c'è nessun problema. Non vi preoccupate di niente." Disse il padre di Han con grande familiarità. In ogni modo, non rivelò il suo rapporto di parentela verso Han Qichang.

In seguito a quella occasione, il padre di Han Qichang non contrastò più la pratica delle arti marziali da parte di suo figlio.